a Corropoli
Anche a Villa Rosa di Martinsicuro scatta il rigetto della lingua francese (nonostante che essa sia la lingua dell'Europa Unita) e così il sottoscritto si trova trasferito a Corropoli, suo paese natale.
Il rientro in "patria" dopo un quarto di secolo moltiplica le energie del sottoscritto che, così come aveva fatto per le scuole di Martinsicuro e Villa Rosa, introduce l'esperienza del Sindaco dei Ragazzi. A questa iniziativa affianca la redazione di un annuario in cui i ragazzi descrivono i principali avvenimenti del Comune. Nel 1999 nasce così Vita Corropolese, una pubblicazione che ha chiuso il suo ciclo vitale nel 2009. Vi proponiamo l'ultima copertina che riproduce le nove precedenti.
Questa pubblicazione non nasce sotto una buona stella in quanto dalla presidenza ci viene fatto notare che la stesura degli articoli non poteva avvenire durante l'orario scolastico, poiché alcuni ragazzi venivano sottratti alle ore curriculari delle lezioni.
Per continuare Vita Corropolese bisognava uscire fuori dalla scuola e, in orari extrascolastici, ritrovarsi in qualche posto. Era necessaria una sede... pensiamo di rivolgersi al Comune... e, presi da un "fervore giornalistico", in occasione della festa del 21 maggio giriamo un video per mostrare agli ignari amministratori le indecenti condizioni dei gabinetti pubblici.
Sinceramente si pensava di fare un favore all'amministrazione, ma il video scatena le ire del Sindaco (a cui non osiamo chiedere la sede per la redazione) che, però... durante l'estate fa risistemare i bagni pubblici.
E' grazie al parroco (che ci concede una stanza nell'ex palazzo delle suore) che riusciamo a dare vita alla redazione di Vita Corropolese... fino al 2004. Per opportuna informazione aggiungiamo che la pubblicazione proseguirà il suo cammino fino al 2008 grazie a "Non solo Cultura", una associazione di adulti.
Torniamo all'anno scolastico 1998-99. Forse entusiasmati dalla colonnellese Recherche du temps perdu, i ragazzi corropolesi delle classi terze vogliono anch'essi essere protagonisti di un filmato, e, sull'onda emotiva della scomparsa di Lucio Battisti (9 settembre 1998), scelgono di "interpretare" i personaggi delle canzoni del grande Lucio.
In orari extrascolastici si comincia a girare Battistiana, ma per l'indisciplina e la leggerezza di alcuni "interpreti" le riprese vengono bloccate, anche per far capire ai ragazzi che "essi non potevano permettersi tutto" (così come avveniva normalmente a scuola).
L'anno successivo si ripete la richiesta, da parte dei ragazzi arrivati alla classe terza, di essere protagonisti di un filmato. La scelta cade sul remake di A la recherche du temps perdu, in una ambientazione corropolese. Riemerge l'indisciplina o, se si preferisce, la mancanza di senso di responsabilità in alcuni alunni. Le riprese vengono bloccate e, per non penalizzare le ragazze più corrette si filma (in orari extrascolastici) un balletto con coreografie studiate e curate dalle stesse alunne.
Gli esclusi protestano per questa disparità. L'insegnante trasforma questa protesta in autocontrollo... ovvero, dopo che i ragazzi avranno dimostrato di essere più responsabili e dopo che essi avranno assunto un atteggiamento più corretto a scuola, potranno anch'essi essere i protagonisti di un balletto.
Terzo anno di insegnamento a Corropoli. Ormai è diventata una consuetudine. I ragazzi di terza media chiedono di girare - come le precedenti classi terze - un filmato.
Il tema lo ripeschiamo da un'arrabbiata frase del sindaco Gaetano D'Aristotile pronunciata durante la visione del filmato sui gabinetti pubblici: "Questo è un servizio da Striscia la notizia!"
E' alla nota trasmissione di Canale 5 che si ispira il filmato delle terze del 2001.
Ci sono le veline con i presentatori...
c'è il Gabibbo o, meglio, il Gabibbino (il figlio del Gabibbo)...
ci sono Fabio e Mingo, al secolo Fabio Capecci e Stefano Di Giannuario...
ci sono gli errori prontamente corretti dalle acide maestre...
c'è il servizio sulle cave che hanno snaturato il territorio corropolese...
ci sono delle candid camera girate in piazza Pie' di Corte. All'estremità di un filo di nylon trasparente viene legata una banconota da 10.000 lire che opportunamente tirato...
Lo stesso filo di nylon viene tenuto da due ragazzi che, a mo' di rete, fanno passare una persona in mezzo... che, data l'invisibilità del filo, non si rende conto da chi o cosa possa essere stata toccata.
Con altre classi vengono girati altri filmati.
Non poteva mancare (visto che sono un insegnante di francese) La Marseillaise
Dei ragazzi intervistano PUPO. Riproponiamo solo l'aspetto scolastico della lunga intervista
Altre 2 classi vogliono esprimersi in un balletto
Un discorso a parte merita il 1° ed unico VIDEOCONCORSO di poesia che, indetto dal Consiglio dei Ragazzi (l'associazione che curava la pubblicazione di Vita Corropolese), coinvolge anche gli alunni delle elementari.
Il meglio di questo Videoconcorso lo trovate nel post successivo.
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