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venerdì 4 dicembre 2009

UMBERTO POMPILII...

...a  Colonnella

Mi chiamo Umberto Pompilii. Sono stato un insegnante di francese delle scuole medie, ma - per essere in linea con la burocrazia - dovrei presentarmi così: "Sono stato un insegnante di francese della scuola secondaria di primo grado." - Che obbrobrio!!!!!! -

Ho amato la scuola, ho lavorato appassionatamente con i ragazzi... ma sono uscito dalla scuola con grande gioia.

Ora, in pensione, non mi rimane altro che guardare vecchi filmati girati con gli alunni... e devo dire che alcuni, ancora oggi, sono proprio piacevoli da vedere.
Pur essendo un insegnante di lingua straniera ho cercato spesso di sensibilizzare i ragazzi al rispetto della natura e alla necessità di riciclare.
Molti ragazzi ricorderanno i "giochi ecologici", l'iscrizione al WWF, i giornalini su tematiche ambientali realizzati (a lato la copertina del 2° numero), la piantumazione dei pini (non più alti di un palmo) nei pressi del campetto dietro l'edificio scolastico e che oggi sono diventati grandi... e troppo vicini. E' dunque l'ecologia che motiva il mio primo filmato (1991) in occasione di una raccolta di lattine per partecipare ad un concorso.

I ragazzi, prima di entrare in classe, consegnano le lattine delle bibite consumate in casa o recuperate altrove al responsabile della propria classe e così alla fine...


Prima di passare al secondo filmato vi propongo 4 foto scattate in occasione del compattaggio delle lattine.







Se pensate che la scuola abbia accolto con entusiasmo l'iniziativa o abbia incoraggiato l'insegnante a continuare vi sbagliate di grosso.
Dal compattaggio delle lattine (circa 7.000) furono ricavati due pesanti blocchi (vedi foto sopra). Uno fu lasciato presso la Ditta di compattaggio, l'altro - sperando nella sua funzione di stimolo e di invito al riciclaggio - fu portato a scuola e sistemato nel corridoio dove, con i suoi brillanti colori, non ci faceva neanche una brutta figura.
Ma durante l'estate 1991 il preside richiamò a scuola l'insegnante per "liberare il corridoio da quella monnezza".
Forse avevamo troppo precorso i tempi... infatti vi proponiamo ora un filmato di Striscia la notizia del 3 aprile 2010 in cui Cristina Gabetti nella sua rubrica "Occhio allo spreco" invita al riciclaggio dell'alluminio.




















Un'altra iniziativa portata a termine nella scuola di Colonnella è la realizzazione di un breve film in lingua francese.
Se non ci fosse stata Lucia Ramoni, una collega delle elementari probabilmente questo filmato non ci sarebbe stato. Lei mi ha spinto in certi momenti di scoramento, lei ha preparato i ragazzi della V elementare, io quelli di 2ª media... e così è nato A la recherche du temps perdu (che Marcel Proust ci perdoni!).
Il fimato, che per motivi tecnici è stato diviso in 4 spezzoni, racconta la disperata ricerca di monsieur Lampion da parte di Lucie, un'adolescente che non riesce a dormire perché le manca la dolce canzone di questo misterioso personaggio che simboleggia il mondo di una volta.


Dopo aver chiesto disperatamente a tutti, persino al prete, notizie su Monsieur Lampion - Lucie incontra Monsieur Horribilis (simbolo del mondo moderno) che cattura la ragazza e la rinchiude in una stanza con altri bimbi. Qui essi sono costretti a vedere la televisione tutto il giorno.

I ragazzi sembrano rassegnatamente accettare questa situazione che li rende piacevolmente schiavi.


Alla prima distrazione di Monsieur Horribilis, Lucie ne approfitta per liberarsi e per liberare i compagni di sventura. Poi si dirige alla volta del mare dove sa di poter ritrovare Monsieur Lampion. Così è. Lucie gli rimprovera la sua fuga che ha lasciato nell'insonnia tanti ragazzi. Monsieur Lampion allora le regala un carillon e Lucie, al suo dolce suono, finalmente si addormenta, ritrovando quella serenità che non trova nel mondo moderno.


Questo accadeva nell'anno scolastico 1996-1997.
La realizzazione del filmato, avvenuta con numerose ore di lavoro extrascolastico (pensate al montaggio, alle riprese notturne o nelle case dei ragazzi, alla preparazione delle scene, ecc.), sapete come è stata ricompensata?
Non alludiamo a rimborsi economici, ma a rimborsi morali!
Si comincia a smantellare la cattedra di francese e l'insegnante viene trasferito nella vivace (per usare un eufemismo) scuola di Villa Rosa a Martinsicuro.

mercoledì 2 dicembre 2009

UMBERTO POMPILII...

a  Corropoli


Anche a Villa Rosa di Martinsicuro scatta il rigetto della lingua francese (nonostante che essa sia la lingua dell'Europa Unita) e così il sottoscritto si trova trasferito a Corropoli, suo paese natale.

Il rientro in "patria" dopo un quarto di secolo moltiplica le energie del sottoscritto che, così come aveva fatto per le scuole di Martinsicuro e Villa Rosa, introduce l'esperienza del Sindaco dei Ragazzi. A questa iniziativa affianca la redazione di un annuario in cui i ragazzi descrivono i principali avvenimenti del Comune. Nel 1999 nasce così Vita Corropolese, una pubblicazione che ha chiuso il suo ciclo vitale nel 2009. Vi proponiamo l'ultima copertina che riproduce le nove precedenti.

Questa pubblicazione non nasce sotto una buona stella in quanto dalla presidenza ci viene fatto notare che la stesura degli articoli non poteva avvenire durante l'orario scolastico, poiché alcuni ragazzi venivano sottratti alle ore curriculari delle lezioni.
Per continuare Vita Corropolese bisognava uscire fuori dalla scuola e, in orari extrascolastici, ritrovarsi in qualche posto. Era necessaria una sede... pensiamo di rivolgersi al Comune... e, presi da un "fervore giornalistico", in occasione della festa del 21 maggio giriamo un video per mostrare agli ignari amministratori le indecenti condizioni dei gabinetti pubblici.


Sinceramente si pensava di fare un favore all'amministrazione, ma il video scatena le ire del Sindaco (a cui non osiamo chiedere la sede per la redazione) che, però... durante l'estate fa risistemare i bagni pubblici.

E' grazie al parroco (che ci concede una stanza nell'ex palazzo delle suore) che riusciamo a dare vita alla redazione di Vita Corropolese... fino al 2004. Per opportuna informazione aggiungiamo che la pubblicazione proseguirà il suo cammino fino al 2008 grazie a "Non solo Cultura", una associazione di adulti.

Torniamo all'anno scolastico 1998-99. Forse entusiasmati dalla colonnellese Recherche du temps perdu, i ragazzi corropolesi delle classi terze vogliono anch'essi essere protagonisti di un filmato, e, sull'onda emotiva della scomparsa di Lucio Battisti (9 settembre 1998), scelgono di "interpretare" i personaggi delle canzoni del grande Lucio.
In orari extrascolastici si comincia a girare Battistiana, ma per l'indisciplina e la leggerezza di alcuni "interpreti" le riprese vengono bloccate, anche per far capire ai ragazzi che "essi non potevano permettersi tutto" (così come avveniva normalmente a scuola).


L'anno successivo si ripete la richiesta, da parte dei ragazzi arrivati alla classe terza, di essere protagonisti di un filmato. La scelta cade sul remake di A la recherche du temps perdu, in una ambientazione corropolese. Riemerge l'indisciplina o, se si preferisce, la mancanza di senso di responsabilità in alcuni alunni. Le riprese vengono bloccate e, per non penalizzare le ragazze più corrette si filma (in orari extrascolastici) un balletto con coreografie studiate e curate dalle stesse alunne.


Gli esclusi protestano per questa disparità. L'insegnante trasforma questa protesta in autocontrollo... ovvero, dopo che i ragazzi avranno dimostrato di essere più responsabili e dopo che essi avranno assunto un atteggiamento più corretto a scuola, potranno anch'essi essere i protagonisti di un balletto.


Terzo anno di insegnamento a Corropoli. Ormai è diventata una consuetudine. I ragazzi di terza media chiedono di girare - come le precedenti classi terze - un filmato.
Il tema lo ripeschiamo da un'arrabbiata frase del sindaco Gaetano D'Aristotile pronunciata durante la visione del filmato sui gabinetti pubblici: "Questo è un servizio da Striscia la notizia!"
E' alla nota trasmissione di Canale 5 che si ispira il filmato delle terze del 2001.
Ci sono le veline con i presentatori...


c'è il Gabibbo o, meglio, il Gabibbino (il figlio del Gabibbo)...


ci sono Fabio e Mingo, al secolo Fabio Capecci e Stefano Di Giannuario...


ci sono gli errori prontamente corretti dalle acide maestre...


c'è il servizio sulle cave che hanno snaturato il territorio corropolese...


ci sono delle candid camera girate in piazza Pie' di Corte. All'estremità di un filo di nylon trasparente viene legata una banconota da 10.000 lire che opportunamente tirato...


Lo stesso filo di nylon viene tenuto da due ragazzi che, a mo' di rete, fanno passare una persona in mezzo... che, data l'invisibilità del filo, non si rende conto da chi o cosa possa essere stata toccata.


Con altre classi vengono girati altri filmati.
Non poteva mancare (visto che sono un insegnante di francese) La Marseillaise


Dei ragazzi intervistano PUPO. Riproponiamo solo l'aspetto scolastico della lunga intervista


Altre 2 classi vogliono esprimersi in un balletto




Un discorso a parte merita il 1° ed unico VIDEOCONCORSO di poesia che, indetto dal Consiglio dei Ragazzi (l'associazione che curava la pubblicazione di Vita Corropolese), coinvolge anche gli alunni delle elementari.
Il meglio di questo Videoconcorso lo trovate nel post successivo.

martedì 1 dicembre 2009

UMBERTO POMPILII...

... e  i  piccoli  POETI  corropolesi

Era il 2002. Il Consiglio dei Ragazzi (la mini-associazione creata per poter pubblicare l'annuario Vita Corropolese), di fronte al disinteresse di una percentuale sempre maggiore di alunni, decide di organizzare un videoconcorso di poesia per stimolare e premiare i ragazzi più sensibili.
La partecipazione è massiccia...ma i ragazzi delle elementari, medie e superiori, ammessi al concorso sono 47. La giuria deve lavorare non poco per distinguere il vero dal falso, ovvero l'originale dal copiato. Possiamo, infatti, dire che c'è stato qualcuno che ha presentato una poesia di Catullo, spacciandola per propria. C'è chi non ha saputo spiegare il significato di "tetre" di un verso (le tetre ore dell'alba), ma c'è stato chi, quando gli è stato chiesto il significato di "torba", oltre a darne un'esatta definizione ha aggiunto che si trattava di una metafora.
Dell'abbondante materiale video proponiamo una selezione cominciando dai vincitori. Infatti per questo videoconcorso c'erano due giurie: una popolare e una di esperti.
Per la giuria popolare vince Marco Cretone e per quella degli esperti Ilenia Papa.
Buon ascolto!





























Bisogna dire che il contenuto di questo post si deve alle "coraggiose" maestre che hanno accettato di far uscire fuori dalla classe gli alunni per effettuare la registrazione video.Infatti oggi, con le recenti disposizioni scolastiche e con la legge sulla privacy, questo non sarebbe stato possibile.
Oggi si vuole una scuola moderna restringendo il campo d'azione dell'insegnante... ma si finirà per creare una scuola... statica.
Sempre a proposito della legge sulla privacy, se qualche alunno non vuole comparire in questo post è sufficiente che ce lo faccia sapere e verrà immediatamente "cancellato".